"DAVANTI ALLA TEMPESTA"
giorno: lunedì
orario: 21.00-23.30
durata: dicembre 2014-giugno 2015
insegnanti: Alberto Oliva e Paolo Bignamini
I partecipanti al laboratorio avranno l’occasione di comporre e rappresentare una drammaturgia originale, scritta“sulla propria pelle” a partire dal capolavoro shakespeariano: un percorso che provi a indagare la profonda lacerazione della nostra natura e delle sue pulsioni nella società contemporanea: umanità, perdono contro la tentazione della vendetta, contro il nero della parte oscura che ci porta verso un abisso che attrae, una distruzione che affascina. Come ne "La tempesta" di William Shakespeare, dove si pone la questione della verità del teatro, il nostro Prospero contemporaneo riflette sul potere - anche politico - della rappresentazione: un istante prima di scatenare la tempesta, il tempo si ferma... perdonare i traditori o lasciare che la vendetta faccia il suo corso? Fin dove ci si può spingere in una realtà che, rappresentata, è più reale del vero? Dove finisce (e dove inizia) questo potere illusorio e sconfinato, quando “il grande globo si dissolverà come questa cerimonia inconsistente” del teatro e dell’esistenza umana?
Ma anche: sulla soglia del limite, dell'esasperazione, dove ogni baratro ha profondità insondabili, quanto può essere vertiginosa, spaventosa, l'altezza del sublime? Quella di "un amore vero, fedele, eterno"?
Potere, amore, magia e finzione saranno le parole chiave che ci guideranno in un viaggio meraviglioso che dalle pagine del Bardo ci porterà a confrontarci con la nostra società per poi ritornare nella finzione e metterla in scena a conclusione del nostro percorso.
orario: 21.00-23.30
durata: dicembre 2014-giugno 2015
insegnanti: Alberto Oliva e Paolo Bignamini
I partecipanti al laboratorio avranno l’occasione di comporre e rappresentare una drammaturgia originale, scritta“sulla propria pelle” a partire dal capolavoro shakespeariano: un percorso che provi a indagare la profonda lacerazione della nostra natura e delle sue pulsioni nella società contemporanea: umanità, perdono contro la tentazione della vendetta, contro il nero della parte oscura che ci porta verso un abisso che attrae, una distruzione che affascina. Come ne "La tempesta" di William Shakespeare, dove si pone la questione della verità del teatro, il nostro Prospero contemporaneo riflette sul potere - anche politico - della rappresentazione: un istante prima di scatenare la tempesta, il tempo si ferma... perdonare i traditori o lasciare che la vendetta faccia il suo corso? Fin dove ci si può spingere in una realtà che, rappresentata, è più reale del vero? Dove finisce (e dove inizia) questo potere illusorio e sconfinato, quando “il grande globo si dissolverà come questa cerimonia inconsistente” del teatro e dell’esistenza umana?
Ma anche: sulla soglia del limite, dell'esasperazione, dove ogni baratro ha profondità insondabili, quanto può essere vertiginosa, spaventosa, l'altezza del sublime? Quella di "un amore vero, fedele, eterno"?
Potere, amore, magia e finzione saranno le parole chiave che ci guideranno in un viaggio meraviglioso che dalle pagine del Bardo ci porterà a confrontarci con la nostra società per poi ritornare nella finzione e metterla in scena a conclusione del nostro percorso.
GLI INSEGNANTI
Alberto Oliva
Dopo la laurea in Scienze dei Beni culturali, si diploma in regia alla Scuola d’Arte drammatica Paolo Grassi nel 2009. E’ assistente alla regia, fra gli altri, di Serena Sinigaglia, Carmelo Rifici, Andrée Shammah, Paolo Bosisio. Il suo primo spettacolo è Il Venditore di sigari di Amos Kamil, prodotto dal Teatro Litta. Collabora anche con il Teatro Giacosa di Ivrea e il Teatro Out Off di Milano. Con l’attore Mino Manni fonda l’Associazione I Demoni, con cui realizza il Progetto Dostoevskij. Nel 2012 vince il Premio Internazionale Luigi Pirandello come regista emergente. Nel novembre 2013 esce per Atì editore il suo primo libro, L’odore del legno e la fatica dei passi. Resto in Italia e faccio teatro, testimonianza dei primi anni di lavoro teatrale. Cura la rubrica domenicale Anime Nascoste sul quotidiano Il Giorno.Ha condotto numerosi seminari e laboratori per attori in tutta Italia, fra cui nel 2012 e nel 2013 anche a Legnano con Scenaperta su Pelléas et Melisande di Maeterlinck e su Giulio Cesare di Shakespeare.
Paolo Bignamini
Nato nel 1976, giornalista, drammaturgo e regista, è direttore artistico del circuito teatrale ScenAperta della Provincia di Milano (progetto Metropòli).
I suoi spettacoli sono stati rappresentati nei teatri delle più importanti città italiane. Scrive sulle pagine di cultura de IlSole24Ore.com e tiene laboratori di scrittura teatrale all'Università degli Studi di Milano e all'Università degli Studi di Bergamo.